Iva sugli assorbenti, Pd lancia NoTamponTax: scenda al 5%.

Si chiama NoTamponTax e vuole eliminare l’Iva al 22% sugli assorbenti igienici.

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Iva sugli assorbenti, Pd lancia NoTamponTax: scenda al 5%.

Si chiama NoTamponTax e vuole eliminare l’Iva al 22% sugli assorbenti igienici. Prodotti fondamentali per la salute delle donne e tassati come se fossero beni di lusso. La proposta è stata presentata oggi dal Partito democratico, che chiede di portare l’Iva sui prodotti igienici femminili al 5%.

“Oggi l’Italia è uno dei pochi paesi europei che non ha abbassato l’aliquota IVA sui prodotti igienico sanitari per le donne. Una vera è propria tassa di genere che discrimina le #donne e a cui abbiamo deciso di porre fine”. Così scrive su twitter Enza Bruno Bossio, prima firmataria della proposta di legge. “Abbiamo deciso di fare questa battaglia come #PD per eliminare questa assurda tassa di genere che penalizza le #donne per un periodo lunghissimo e che ha anche un aspetto che attiene alla salute. Ci auguriamo che sia una battaglia trasversale che coinvolga tutti”, prosegue la deputata su twitter. Non si tratta in realtà della prima proposta in tal senso. Altre ce ne sono state nel tempo. Un paio d’anni fa è stato Giuseppe Civati, leader di Possibile, a lanciare la proposta di abbassare l’Iva sugli assorbenti al 4%: un tema internazionale, che ha portato in piazza le donne (in Francia hanno ottenuto la diminuzione della tassazione dal 20% al 5,5%, come si legge su Vanity Fair) e ha animato la mobilitazione online con petizioni su change.org. In altri paesi europei i prodotti igienici e sanitari femminili godono di una tassazione ridotta, come accade in Spagna, in Belgio, Francia, Inghilterra, oppure sono distribuiti gratuitamente, come in Scozia. In Italia vengono invece tassati al 22%. La proposta del Pd chiede dunque di ridurre l’aliquota Iva al 5%. L’idea piace al Codacons che rilancia: abbassare l’Iva anche per i pannolini dei neonati e per quelli degli anziani. “Siamo favorevoli alla proposta di legge presentata alla Camera dal Pd, perché riteniamo tali prodotti beni essenziali di cui le donne non possono fare e a meno e che non possono subire la stessa tassazione dei beni di lusso – spiega il presidente Carlo Rienzi – Riteniamo tuttavia non debba essere fatta una questione di “genere” e che non sia corretto parlare di tassa rosa, poiché esistono altre categorie di prodotti indispensabili a milioni di famiglie e tassate ancora al 22%. Ci riferiamo in particolar modo ai pannolini per neonati e a quelli destinati agli anziani: beni di cui non è possibile fare a meno e per i quali l’aliquota Iva deve scendere al 5%, in modo da sostenere la spesa dei consumatori”.

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