In una seduta notturna i ministri e i membri del Parlamento europeo hanno approvato un pacchetto di nuove norme per aggiornare le disposizioni in materia di sicurezza alimentare.
Il testo propone l’accesso del pubblico a tutte le informazioni sulla valutazione di sicurezza; la possibilità per EFSA di consigliare al richiedente su come fornire tutte le informazioni richieste per decidere sull’autorizzazione, per consentire di accelerare la procedura; un registro comune europeo degli studi commissionati, per dissuadere le imprese che richiedono l’autorizzazione dal non presentare studi sfavorevoli alle loro domande. In caso di dubbi sulle prove fornite dalle imprese, l’Agenzia potrebbe anche consultare enti terzi per verificare l’esistenza di altri dati scientifici o studi pertinenti. Approvati anche una serie di criteri per decidere quali informazioni possano essere mantenute riservate, ad esempio il marchio con cui un prodotto sarà commercializzato o descrizioni dettagliate dei preparati. L’accordo su una maggiore trasparenza del processo di autorizzazione delle sostanze chimiche usate nel settore alimentare servirà a “rafforzare ulteriormente la fiducia tra i consumatori, l’industria agroalimentare europea e le istituzioni“. È il commento di Petre Daea, ministro della Romania e presidente di turno del Consiglio agricoltura dell’Ue. Le nuove regole “renderanno la nostra attività scientifica ancora più aperta e solida – aggiunge il direttore dell’Efsa Bernhard Url – in prospettiva, è importante che tali misure siano accompagnate da risorse adeguate, come previsto nella proposta, per consentire all’Efsa di attuarle”.