In Svezia non si trova più denaro. Niente più monete, pochissime banconote. Anche le chiese si sono adeguate, e hanno eliminato le cassette per le offerte installando dei bancomat.
In effetti il denaro circolante sotto forma di banconote, già adesso, è poco in quasi tutto il mondo rispetto alla ricchezza effettiva: secondo dati della Bank for International Settlements, un’organizzazione che riunisce le banche centrali di tutto il mondo, nei Paesi della Ue il denaro cartaceo circolante è soltanto il 9% della massa complessiva, e si riduce al 7% in nordamerica e nei Paesi in cui maggiore è l’abitudine della gente a usare le carte di credito.
Ma in Svezia sono andati più avanti, e sono arrivati al 3%. L’obiettivo è eliminare tutti i soldi entro un ventennio.
Tra le fonti in lingua italiana di questa notizia c’è il sito web ComeDonChisciotte, i cui autori non sono molto contenti di questo andazzo. Le carte di credito e più in generale la moneta elettronica, infatti, sono molto più facilmente controllabili e rintracciabili dalle banche, dai governi e dalle polizie rispetto ai contanti – e ciò pone problemi rispetto alle libertà individuali delle persone e alla loro privacy.
D’altra parte ci sono dei dati riguardo la diminuzione della microcriminalità che sono innegabili. Se la gente non ha soldi in tasca, i rapinatori non possono rubarle niente. E se le stesse banche non tengono in deposito banconote, non possono nemmeno subire attacchi. Ancora nel 2008 ci furono, in Svezia, 110 rapine in banca; nel 2001 sono state 16.
Per converso sono aumentate le frodi telematiche, che furono 3˙304 nel 2000 e hanno superato le 20˙000 nel 2011.
Si tratta pur sempre di crimini ai danni della ricchezza individuale, ma hanno un effetto diverso sulla vita emotiva delle persone: un conto è subire violenza reale, essere strattonati in strada o magari accoltellati o essere minacciati con una pistola; un altro conto è scoprire, nella calma della propria casa quando si controlla al pc l’estratto conto, di aver subito una violazione.
Tra coloro che più si lamentano della sparizione del denaro contante, ci sono i piccoli commercianti – che si trovano quasi costretti a cedere una percentuale del proprio guadagno alle banche sotto forma di commissioni.
Un’altra categoria che si lamenta è quella dei corrotti. Se non c’è più il contante e tutte le transazioni possono essere tracciate, non ci possono più essere passaggi di tangenti. La Svezia, per tradizione di buon governo e per necessità, è una delle nazioni con meno corruzione al mondo.
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