2 milioni di iPhone5 venduti nelle prime 24 ore. Gli smartphone servono, evidentemente

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Lo scorso 14 settembre la Apple ha cominciato la commercializzazione del suo nuovo telefono, l’iPhone 5. Dopo 24 ore aveva già ricevuto 2 milioni di prenotazioni nei soli Usa. Mai successo nella storia che un prodotto singolo vendesse così tanti esemplari nel suo primo giorno di apparizione sul mercato.

I concorrenti della Apple hanno pensato che il motivo del successo fosse la capacità dell’azienda di muoversi nel marketing. La prima reazione di Samsung, infatti, è stata avviare una campagna pubblicitaria comparativa in cui magnificava il proprio telefono di punta, il Galaxy III.

Ma i grandi numeri di questi prodotti non sono frutto della pubblicità. Gli smartphone servono alla gente. Sono strumenti di svago e di lavoro, e più potenti sono meglio è.

Un’indagine in tal senso l’ha fatta il sito web MelaBlog.it. Il primo modello di iPhone uscì nel giugno 2007, quando in pratica non c’era ancora un nome per questo tipo di telefonini che, oltre a telefonare, servono ad ascoltare musica ed eseguire applicazioni di diverso tipo… lo sappiamo adesso che si chiamano «smartphone», all’epoca non era chiaro che la gente apprezzasse questo genere di prodotti.

Per vendere 1 milione di esemplari, quel modello impiegò 74 giorni, ovvero quasi 2 mesi e mezzo.

Ma già nel 2008, quando a novembre la Apple rilasciò l’iPhone 3G, furono in molti a vederlo come un prodotto utile. E infatti per venderne 1 milione di esemplari l’azienda ci impiegò 3 giorni.

Nel 2011, a ottobre, Apple rilasciò la versione 4S, e per venderne 1 milione ci impiegò un giorno solo, diventati 4 milioni il terzo giorno.

Oggi, per la versione 5, siamo come detto a 2 milioni nel primo giorno di vendita, e 8 milioni al terzo giorno.

Una ulteriore dimostrazione che il successo degli smartphone non è dovuto al marketing, è che ce ne sono numerosi modelli prodotti da numerose aziende. Qualche calcolo ha provato a farlo il sito web Kiver.com, la cui stima è che ci siano in circolazione nel mondo 6 miliardi di telefoni cellulari e il 20% di essi, cioè 1,2 miliardi, siano smartphone.

Va notato che la popolazione mondiale è di 7 miliardi di persone, il che significa che quasi ogni essere umano ha il suo dispositivo di comunicazione mobile – anche coloro che abitano nazioni non tecnologicamente avanzate.

La previsione è che nel 2015, cioè tra 3 anni, di telefonini cellulari in giro ce ne saranno 9 miliardi (più di 1 per ogni essere umano) e di essi almeno 5 miliardi saranno smartphone.

Non è marketing, questi telefonini servono proprio.

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